Cocktail in NFT

Cocktail in NFT

Intanto partiamo da definire gli NFT: il termine significa per Non-Fungible Token, in italiano gettone digitale non fungibile, cioè non replicabile.

Sono quindi pezzi unici, non riproducibili né sostituibili.

Possiamo dire che NFT è come un certificato di autenticità, che rilascia l'autore del file per sottolineare che è originale.

La tecnologia che li supporto è la blockchain, come per le criptovalute, cioè un registro digitale condiviso ed immutabile dove vengono
memorizzate le transazioni che non possono essere manipolati o eliminati.

Per questo è nata la Crypto Art, con opere e oggetti digitali venduti all’asta anche a centinaia di migliaia o milioni di euro.

Nel mercato della ristorazione è nato a Manhattan il Flyfish Club, cioè il primo ristorante NFT del mondo dove si potrà accedere solamente con un token.

Parlando invece di Cocktail, stiamo seguendo l'evoluzione come in tutti gli altri settori.

Il Crypto cocktail infatti è un drink realizzato in digitale, in pixel e può essere comprato con criptovalute quali Etereum, Bitcoin, Shiba Inu o Sandbox.


Creare un cocktail NFT è quindi la nuova moda, ma come utilizzarlo?


I modi di uso e le motivazioni sono svariate, quali:

- tutelare le ricette di alcuni cocktail particolari.
- entrare nel mercato dell'arte e dei collezionisti.
- creare raccolte fondi per fondare un locale od un brand, facendosi aiutare da investitori.

Noi preferiamo ancora sorseggiare un Gin Mä Tonic in un bar reale, ma il futuro dei cocktail è ancora tutto da scrivere!

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