La grappa e la mixology

La grappa e la mixology

Se esiste un prodotto puro, liscio, immutato che impone
di essere servito da sempre allo stesso modo,quello è la grappa.

Tutti abbiamo bene in mente il modo classico di servire e degustare la grappa: senza cubetti di ghiaccio,
rigorosamente a temperatura ambiente ed in una quantità di 3ml.


Grappa e miscelazione. È questo il connubio che, nonostante
attualmente valga poco meno del 3% dei consumi,
rappresenta la vera sfida dei prossimi anni per il distillato
tricolore.

La regola di base è evitare che sovrasti gli altri ingredienti
di un drink, inoltre è fondamentale capire che si parla di uno spirit ‘pulito’ e morbido, che offre
molteplici soluzioni a livello di mixology.

A New York le cronache ne parlano come di un distillato perfetto per un
cocktail da sorseggiare all’aperitivo o dopo cena.

un esempio di cocktail è il seguente:

• 45 ml di grappa giovane
• 22.5 ml di Succo fresco di lime
• 15 ml infuso di camomilla
• 15 ml di cordiale alla camomilla

La tecnica utilizzata è quella dello Shake&Strain.
Il cocktail viene servito su un bicchiere tumbler
e guarnita con scorza di limone.
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