L'importanze delle DOP nel menù e nei prodotti

L'importanze delle DOP nel menù e nei prodotti

Che l’Italia abbia un ricchissimo patrimonio agroalimentare è risaputo, come anche che un buon numero di prodotti siano ulteriormente valorizzati da una denominazione protetta DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione geografica protetta).

Forse non è così noto che utilizzare ingredienti a denominazione (e soprattutto comunicarlo) può diventare un elemento di differenziazione e valorizzazione della propria cucina.

Di cosa parliamo? Di 315 prodotti alimentari, cui vanno aggiunti oltre 500 vini e una trentina di bevande spiritose. “Questo settore – spiega Mauro Rosati, direttore di Fondazione Qualivita, l’ente che si occupa dello sviluppo e della promozione dei prodotti a denominazione - vale circa 17 miliardi di fatturato ed è molto importante anche per l’export: oltre il 20% dei 50 miliardi generati dall’esportazione dei prodotti agroalimentari è protetto da una denominazione.

Il comparto è cresciuto molto negli ultimi anni: nel 2003 si trattava di 578 prodotti, per un valore di 5 miliardi di euro.

La Compagnia di San Giorgio ha da sempre puntanto sull'unicità delle sua materia prime: il Gin Mä infatti è il primo Gin al mondo con Basilico Genovese DOP, certificato dal Consorzio e da Coldiretti.

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